giovedì 17 aprile 2014

Il segreto non è la corsa né la dieta ...

"Hai 31 anni???? Nooooo non ci credo ... E poi sei così magra ... Ma come diavolo fai????" E' una delle domande che mi si rivolge più spesso, anche adesso qui in Inghilterra dove invece ho preso su 5 Kg. In realtà il mio è un segreto che vorrei tenermi stretto, così giusto per non incrementare la concorrenza. Ma poi vi vedo affannarvi in stupide corse, vi vedo soffrire davanti un'insalata e mi dico che proprio in Settimana Santa non posso essere così egoista. Il segreto care mie sta nella scelta degli uomini da frequentare. E alt alt alt .. non cominciate subito con fantasie represse perché non sto parlando della famigerata dieta del sesso. Quello serve anche, ma dubito che abbiate abbastanza forze dopo aver corso 2 ore e mangiato solo una foglia di lattuga. Saper scegliere un uomo è un'arte e voi, perseguitate dall'orologio biologico, non fate che scegliere gli uomini sbagliati. Dico ma siete matte? Se un uomo vi manda un sms dopo il primo appuntamento fuggite. Se dopo una settimana vi presenta come fidanzata tagliate la corda. No voi lì con gli occhi a cuoricino cominciate a riempire le vostre bacheche di poesie e frasi mielose, riempite instagram con foto di torte a forma di cuore che chiaramente mangiate anche. Un disastro. Dopo un mese cominciano anche i pranzi della domenica dai rispettivi genitori ed è l'inizio della fine. Io vi capisco anche, ma non vi lamentate. Non potete essere sposate,mamme, sorridenti, magre, belle e giovani. Insomma la vita è fatta di priorità. Scegliete la vostra. Io ho scelto di essere magra e così sono diventata un'ottima selezionatrice di uomini. Li riconosco subito quelli che ti lasceranno proprio poco prima dell'estate così da farti star male, diventare inappetente e prepararti a una prova costume degna delle più grandi modelle. No ma non vi sto dicendo che nella migliore delle ipotesi la vostra storia deve durare 9 mesi per essere mollate massimo entro luglio. Potete avere anche una storia duratura, ma di quelle che dopo anni non lo sai nemmeno tu se stai vivendo una storia o no. Il continuo dubbio accelera il metabolismo. Dovete trovare quegli uomini a cui viene una paresi facciale se solo dicono "fi" e oltre non riescono ad andare. Ascoltatemi è questo il segreto. Niente diete .. e l'unica corsa che vi è consentita è quella per fuggire via se solo già vi presentano agli amici con il vostro nome di battesimo senza anteporre l'appellativo "amica".

Pensa in una lingua e parla in un'altra ..

Lo so che vi è stato sempre detto il contrario. "Devi smettere di pensare nella tua lingua", "Capirai di avere finalmente imparato quando comincerai a sognare nella nuova lingua" .. Queste e altre menate ce le siamo sentite dire tutti. Bene, io ho un'altra teoria. Ora vi chiedo: Quanti di voi veramente pensano prima di parlare nella propria lingua? Quanti di voi veramente riflettono per un millisecondo cosa può provocare all'interlocutore quello che si sta per dire? Siamo bombardati dai messaggi e abbiamo completamente dimenticato il peso delle parole. Detto solo brevemente questo torno al nocciolo della questione, perché questo non nasce mica come blog dove fare la morale. Che ognuno poi ha la sua. Pensare in una lingua e parlarne un'altra ti obbliga a pensare. Non importa quanto tu abbia fretta, o quanto tu sei arrabbiato e/o impulsivo, o quanto tu abbia voglia di urlare il tuo pensiero .. devi fermarti e pensare .. e, con ogni probabilità, nella ricerca mentale del vocabolo e della struttura corretta, prestando attenzione a forma e contenuto, eviterai di urtare l'altro ..

Questo non è il Paese delle meraviglie ... e io non sono Alice ...

Sono trascorsi 4 mesi da quando ho lasciato la Sicilia per trasferirmi in Uk e 4 anni dall'ultimo post nel mio vecchio blog. Sono partita con pochissime certezze, una di queste era quella di ricominciare a scrivere. Non so neppure dire perché abbia smesso in realtà. Il tutto ha coinciso con lo spopolare dei vari social network. Quell'arte di condividere pensieri in pochi caratteri mi ha allontanato dalla mia passione per la scrittura. Era già successo del resto quando email e sms avevano preso il posto delle mie lettere. E in fondo anche il blog non era altro che un moderno sostituto del mio caro e vecchio diario. Ma questa partenza, mi sono detta, deve rappresentare un ritorno più che una rinascita, un ritorno a ciò che veramente sono, che veramente voglio, un allontanamento da quello che le circostanze mi hanno fatto diventare. Se Oxford è stata d'ispirazione a Lewis Carroll per la stesura di Alice in Wonderland deve essere necessariamente un posto magico. Si in effetti per certi aspetti lo è, ma non è il Paese delle meraviglie e io non sono Alice. E così ritorno sì a scrivere ma non tanto per ispirazione quanto per volontà ...